Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

29 10 2012 | Bologna | Occupazione femminile, Rimini ultima nella classifica regionale di Confartigianato

Lunedì, 29 Ottobre 2012

tortora-chiaro

Bologna | Occupazione femminile, Rimini ultima nella classifica regionale di Confartigianato


L’Emilia Romagna è la seconda regione d’Italia per il tasso di occupazione femminile. Un podio conquistato con il 60,9 per cento di donne occupate, in cui segna il record la provincia di Bologna con il 64,7 per cento, seguita da Ravenna con il 64,6 per cento e da Modena con 60,2 per cento. Ravenna presenta, inoltre, il più basso tasso di donne inattive: 30,8 per cento. I dati emergono dall’Osservatorio sull'imprenditoria femminile curato dall’Ufficio studi di Confartigianato.
Sul versante della classifica delle province della regione, quarta è Ferrara con 61,4 per cento; seguono Parma (60,7 per cento), Forlì-Cesena (59,1 per cento), Reggio Emilia (57,8 per cento) e Piacenza con il 54,8 per cento. La peggiore è Rimini con il 54,2 per cento.
“A tenere distanti le donne dal mondo del lavoro - ha commentato il presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli - è soprattutto il basso investimento in quei servizi di welfare che dovrebbero favorire la conciliazione tra attività professionali e cura della famiglia”.
L’Emilia Romagna è seconda solo alla provincia autonoma di Bolzano. Tuttavia, in Italia la partecipazione femminile al mercato del lavoro rimane tra le più basse d'Europa. Il tasso di inattività delle donne nel nostro Paese è del 48,5 per cento, a fronte della media Ue del 35,1 per cento. Peggio di noi fa soltanto Malta con un tasso del 55,9 per cento. 
In particolare le imprenditrici artigiane sono 367.895 e l'Emilia Romagna è sesta in Italia per numero di donne con incarichi in imprese artigiane: poco più di 39mila, pari al 20,6 per cento. (Labitalia – AdnKronos)


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram